tessuto s. m. [part. pass. di tessere]. – Manufatto costituito da un
insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante
l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo
con sé stesso (t. a intreccio di maglia), o intrecciando
insieme un certo numero di fili di determinata lunghezza disposti
parallelamente fra loro (t. a intreccio semplice o treccia, t. a intreccio per nodi, ecc.), oppure
intrecciando un certo numero di fili disposti parallelamente (ordito o catena) con un filo continuo (trama) che li attraversa trasversalmente
secondo modi diversi (armatura); i tessuti vengono detti lisci, o uniti, se nella tessitura i movimenti dei
fili dell’ordito sono sempre gli stessi a ogni passaggio della trama, e operati se i fili dell’ordito vengono
mossi indipendentemente gli uni dagli altri secondo il disegno che si vuole
ottenere. In base alla natura delle fibre costituenti il filato: t. di cotone, di lino, di seta, di lana (distinto in t. cardato o pettinato); t. misto, fatto con filati diversi; t. in fibre artificiali o sintetiche (o più semplicem. t. artificiale o sintetico).
fibre tessili (fr. fibres
textiles; sp. fibras téxtiles; ted. Textilfasern;
ingl. textile fibers). - Con questo nome sono
indicati tutti quei prodotti fibrosi, di origine naturale o artificiale che
possono essere trasformati in filati e in tessuti. Questa definizione esclude
dal novero delle fibre tessili i fili metallici e il vetro filato, che pur
vengono talvolta utilizzati per la fabbricazione di tessuti speciali. D'altra
parte si comprendono spesso nel numero delle fibre tessili anche vari materiali
d'intreccio e d'imbottitura. La possibilità d'uso di una materia fibrosa per
scopi tessili presuppone la coesistenza in una certa misura di alcune proprietà
della fibra: lunghezza, finezza, resistenza, flessibilità, ecc.
La fibra tessile è l'insieme dei prodotti fibrosi che, per la loro struttura, lunghezza, resistenza
ed elasticità, hanno la proprietà di unirsi, attraverso la filatura, in fili
sottili, tenaci e flessibili che vengono utilizzati nell'industria tessile per
la fabbricazione di filati, i quali, a loro volta, mediante lavorazioni vengono
trasformati in tessuti (tramite tessitura) o magline (jersey).
fibre tessili artificiali - Le fibre
artificiali d'importanza industriale si ottengono partendo dalla cellulosa. A
seconda del processo usato per la loro fabbricazione si distinguono quattro
tipi principali di fibre tessili artificiali: alla
nitrocellulosa, cuproammoniacale, alla
viscosa e all'acetato,
a cui se ne potrebbero aggiungere altri che non hanno ancora assunto importanza
commerciale. Il rayon (seta artificiale) rappresenta
la forma più diffusa di fibra tessile artificiale; meritano d'essere ricordati
anche il crine artificiale, il tulle artificiale, la paglia artificiale, ecc.,
che differiscono dai corrispondenti tipi di rayon solo per le caratteristiche
morfologiche.
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