martedì 24 ottobre 2017

DEFINIZIONI



tessuto s. m. [part. pass. di tessere]. – Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso (t. a intreccio di maglia), o intrecciando insieme un certo numero di fili di determinata lunghezza disposti parallelamente fra loro (t. a intreccio semplice o trecciat. a intreccio per nodi, ecc.), oppure intrecciando un certo numero di fili disposti parallelamente (ordito o catena) con un filo continuo (trama) che li attraversa trasversalmente secondo modi diversi (armatura); i tessuti vengono detti lisci, o uniti, se nella tessitura i movimenti dei fili dell’ordito sono sempre gli stessi a ogni passaggio della trama, e operati se i fili dell’ordito vengono mossi indipendentemente gli uni dagli altri secondo il disegno che si vuole ottenere. In base alla natura delle fibre costituenti il filato: t. di cotonedi linodi setadi lana (distinto in t. cardato o pettinato); t. misto, fatto con filati diversi; t. in fibre artificiali o sintetiche (o più semplicem. t. artificiale o sintetico). 


fibre tessili (fr. fibres textiles; sp. fibras téxtiles; ted. Textilfasern; ingl. textile fibers). - Con questo nome sono indicati tutti quei prodotti fibrosi, di origine naturale o artificiale che possono essere trasformati in filati e in tessuti. Questa definizione esclude dal novero delle fibre tessili i fili metallici e il vetro filato, che pur vengono talvolta utilizzati per la fabbricazione di tessuti speciali. D'altra parte si comprendono spesso nel numero delle fibre tessili anche vari materiali d'intreccio e d'imbottitura. La possibilità d'uso di una materia fibrosa per scopi tessili presuppone la coesistenza in una certa misura di alcune proprietà della fibra: lunghezza, finezza, resistenza, flessibilità, ecc. 

La fibra tessile è l'insieme dei prodotti fibrosi che, per la loro struttura, lunghezza, resistenza ed elasticità, hanno la proprietà di unirsi, attraverso la filatura, in fili sottili, tenaci e flessibili che vengono utilizzati nell'industria tessile per la fabbricazione di filati, i quali, a loro volta, mediante lavorazioni vengono trasformati in tessuti (tramite tessitura) o magline (jersey). 

fibre tessili artificiali - Le fibre artificiali d'importanza industriale si ottengono partendo dalla cellulosa. A seconda del processo usato per la loro fabbricazione si distinguono quattro tipi principali di fibre tessili artificiali: alla nitrocellulosacuproammoniacalealla viscosa all'acetato, a cui se ne potrebbero aggiungere altri che non hanno ancora assunto importanza commerciale. Il rayon (seta artificiale) rappresenta la forma più diffusa di fibra tessile artificiale; meritano d'essere ricordati anche il crine artificiale, il tulle artificiale, la paglia artificiale, ecc., che differiscono dai corrispondenti tipi di rayon solo per le caratteristiche morfologiche.


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