Il personaggio dei fumetti più
abile nell’impiego delle sostanze chimiche è sicuramente lui: DIABOLIK. Ladro e spietato assassino,
dotato di un talento unico per le scienze ed in particolare per la chimica,
riesce a creare dei tessuti che replicano alla perfezione le fattezze umane. Le
sue famose maschere sono composte
da una sostanza artificiale che simula la pelle umana e grazie alla quale
riesce a replicare i volti delle sue vittime. Questa sostanza è una resina
vegetale proveniente da una piccola isola immaginaria, successivamente
sintetizzata da Diabolik in laboratorio.
Ma il tessuto artificiale nei fumetti significa anche maschere,
tute, abbigliamento tecnico … ed ecco allora tutta la serie dei supereroi che
utilizzano tessuti adatti a facilitare i loro movimenti e le loro acrobazie
oltre spesso ad essere in grado di conferire particolari poteri a chi li
indossa.
SPIDERMAN, ad esempio, indossa una tuta in
tessuto spandex realizzata da lui stesso in modo da avere i movimenti liberi
con un motivo a ragnatela stampato e cappuccio per proteggere la sua identità
con grandi lenti bianche in plastica che nascondono gli occhi.
La maschera diventa quindi ciò che identifica e caratterizza
il supereroe: basti pensare alla tuta di SUPERMAN,
con una grande S impressa sul torace e l’ampio mantello azzurro, oppure
all’originale maschera a pipistrello di BATMAN,
e ancora all’affascinante e malvagia CATWOMAN
vestita in lattice nero.