Dove troviamo le narrazioni del tessuto artificiale
ARTICOLI DI
GIORNALE, SAGGI
La storia della grande moda italiana del
900. Nel testo si trova un capitolo dedicato all’impulso dato dal regime
all’industria tessile e all’affermarsi dei tessuti “autarchici” (quelli
artificiali appunto) che potevano essere prodotti in Italia, superando i
problemi relativi alla scarsità delle materie prime indispensabili per la
produzione dei tessuti naturali.(pg. 84)
Storia, moda, donne e regime sono gli
ingredienti principali di “Eleganza Fascista”, il libro di Sofia Gnoli (Carocci
Editore) che attraverso documenti inediti e rare testimonianze, ripercorre la
storia dell’affermazione della moda italiana, a partire dagli anni Venti, fino
al suo grande riconoscimento internazionale dopo la Seconda guerra
mondiale.
TESSILI DEL FUTURO
“La donna del 3000 si vestirà,
probabilmente, con tessuti metallizzati” notava nel 1939 Pietro Merli, capo
dell’ufficio propaganda dell’azienda De Angeli Frua. “I nostri vecchi si
vestivano con tessuti di lana, di cotone, noi intanto, uomini del XX secolo, ci
vestiamo col lanital e col fiocco. Il lanital e il fiocco non sono succedanei;
sono prodotti tessili nuovi, della nostra epoca: costituiscono un progresso. Il
lanital è ‘super-lana’, il raion è ‘super-seta’, il fiocco è ‘super-cotone’.
C’è stata l’età della pietra, l’età del cotone. Ora siamo nell’età del raion”.
Il filone dei tessuti autarchici – come il
rayon e i suoi derivati, il lanital, la cisalfa, il lastex, la ginestra, il
ramì, lo sparto, il gelso, l’orbace – fu voluto e incoraggiato dal fascismo
inseguendo il mito dell’autosufficienza economica: la moda doveva piegarsi alla
«decisa fascistica volontà di bastare a sé stessi».
IMMAGINI PUBBLICITARIE
Manifesto pubblicitario della biancheria in tessuto artificiale prodotta dalla Ital Rayon
Immagine di donne impiegate nella filatura del rayon
CORTOMETRAGGI -
DOCUMENTARI
Cortometraggio realizzato da Michelangelo Antonioni nel 1949 per la SNIA che illustra l'intero procedimento di trasformazione della materia prima, la canna gentile (Arundo donax), che porta come risultato all'ottenimento della fibra tessile artificiale, il rayon.
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