In questa pagina vogliamo indicare
alcune delle industrie che hanno fatto la storia della produzione di fibre
tessili artificiali con riferimento principalmente al nostro paese.
In Italia le principali imprese produttrici di tecnofibre
furono la Châtillon, la Polymer e la Rhodiatoce (con brevetti Rhône-Poulenc), aziende controllate prima dalla Montecatini e, dal 1966, dalla Montedison; dalla loro fusione nacque, nel 1972, la Montefibre, che divenne la principale azienda italiana del
settore. Altre importanti azienda produttrici furono la Bemberg e la Snia Viscosa.
CHATILLON

Dopo alcuni passaggi proprietari
nel 1942 viene ceduta ad un consorzio di industriali lanieri, diventando Chatillon - Società Anonima Italiana Fibre
Tessili Artificiali S.p.A.
Nel dopoguerra la Châtillon estese la sua attività
anche alle fibre sintetiche in particolare nylon 6 da caprolattame e poliestere,
soprattutto fiocco.
RHODIATOCE

Nel dopoguerra la produzione principale e più
famosa sarà quella del nylon 6,6 (con il marchio commerciale Nailon Rhodiatoce),
prodotto nello stabilimento di Pallanza in esclusiva fino alla scadenza dei brevetti
Rhône-Poulenc. Solo successivamente, a Villadossola, verrà meno la produzione dell'acido acetico per far posto alla nuova produzione di acetato di vinile, che porterà allo sviluppo di collanti conosciuti
con il nome commerciale di Vinavil Rhodiatoce.
Un'altra produzione di rilievo
riguardava le fibre poliestere, commercializzate con il marchio commerciale Terital Rhodiatoce e prodotte nello stabilimento di Casoria; l'azienda per molti anni difese il Terital come marchio di qualità, mettendo anche un
tracciante per riconoscerlo dagli altri poliesteri.
Dopo l'uscita della Rhône-Poulenc dalla partecipazione paritaria, che portò anche
alla scadenza dei brevetti sul nylon, nel 1972 venne incorporata, insieme alla Polymer, come già detto, nella Châtillon.
POLYMER

BEMBERG

L'insediamento produttivo in
Italia, dal 1927 era situato a Gozzano, in provincia di
Novara. Il prodotto principale è
commercializzato con il marchio Bemberg
Cupro e nasce dai linters (sottoprodotto del cotone) fatti disciogliere in ammoniaca e rame e successivamente filati.
SNIA VISCOSA

SUPERTESSILE
La Supertessile, successivamente divenuta CISA Viscosa, SNIA Viscosa, poi
Nuova Rayon e negli ultimi anni BembergCell, è un ex stabilimento
tessile per la produzione
della viscosa rayon collocato a Rieti.

Nacque così la Società anonima
Supertessile, i cui stabilimenti furono inaugurati il 3 ottobre 1928.
Nel maggio 1938 gli stabilimenti di Padova, Roma, Rieti e Napoli della
Società Generale Italiana della Viscosa si fondono in un'unica società, la Compagnia industriale società per azioni per
la produzione di Viscosa (CISA Viscosa).
Nel 1968 la SNIA rilevò il pacchetto azionario della CISA ed
insieme ad esso lo stabilimento di Rieti, che cambiò nome da CISA Supertessile in SNIA Viscosa.
Nel 1986 diventa Nuova Rayon Italia
SpA e poi di nuovo riacquisita dalla SNIA Viscosa.
.... un colosso americano: La DUPONT
La DuPont (E.I. du Pont de Nemours
and Company) è un'azienda chimica fondata a Wilmington (Delaware) nel 1802 da Eleuthère Irénée du Pont, allievo di Antoine
Lavoisier.
È titolare di numerosissimi marchi e brevetti di
processi chimici e materiali, tra cui: Antron, Biomax, Butacite, Corian, Crastin, Cromalin, Delrin, Freon, Hytrel, Kevlar, Lycra, M5 fiber, Mylar, Nafion (materiale utilizzato per costruire membrane nel
settore delle pile a
combustibile), Nomex, Neoprene, Nylon, SentryGlas, Solae, Sorona, Surlyn, Teflon, Tyvek, Vespel, Zodiaq e Zytel.
La prima fibra sintetica prodotta a livello industriale e destinata ad
avere un forte impatto sul mercato è la fibra poliammidica lanciata proprio
dalla ditta statunitense Du Pont con il nome commerciale di Nylon 6.6, numero
che indica rispettivamente il numero di atomi di carbonio delle due molecole
costituenti l'unità ripetitiva del polimero (produzione sperimentale nel 1938).
Più recentemente sono altre fibre sintetiche di rilevante importanza ad
essere immesse sul mercato dalla Du Pont: l'elastan (con il nome commerciale
Lycra) nel 1959 e la fibra aramidica (il cui nome commerciale è Nomex) nel
1962.
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