mercoledì 20 dicembre 2017

I NUMERI DEI TESSUTI ARTIFICIALI

DIMENSIONI ED ALTRE GRANDEZZE FISICHE


Quando si parla di dimensioni dei tessuti artificiali si devono più propriamente considerare le dimensioni dei filati di fibre artificiali utilizzati per la realizzazione dei tessuti.
Non essendo possibile misurare direttamente la sezione di una fibra perché facilmente deformabile e il più delle volte non circolare, si ricorre al titolo per caratterizzarne la finezza.

Il titolo è una relazione tra la lunghezza e il peso: il rapporto tra peso e lunghezza è detto titolazione diretta, mentre il rapporto tra lunghezza e peso è detto titolazione indiretta o di numerazione.
Unità di misura per la titolazione diretta
    1 Tex = 1 grammo ogni km di filo (utilizzato nelle fibre a bava continua e per quelle ottenute filando il fiocco di fibre chimiche).
    1 Decitex (dtex) = 1 grammo ogni 10 km di filo (sottomultiplo del Tex).
    Denaro o Danaro (Td o den) = 1 grammo ogni 9 km di filo (idem come Tex).

Unità di misura per la titolazione indiretta o di numerazione
    Numero metrico (Nm) = matasse (1000 metri) di filo in 1 chilogrammo (utilizzato per i filati di lana pettinata, lana cardata, fiocco di fibre chimiche, filati fantasia).
    Numero chilogrammetrico (Nk) = metri di filo in 1 chilogrammo (utilizzato per filati di cascame, lana cardata, filati fantasia).

Tabella di conversione delle unità di misura
Il rayon viscosa, ad esempio, viene prodotto in filo continuo in titoli che vanno da 30 a 2000 den o in fiocco da 1,5 a 5 den.


ALTRE GRANDEZZE FISICHE – Confronto tra alcuni filati artificiali

Densità lineare o massa lineica o lineare: è una misura di massa per unità di lunghezza, caratteristica delle fibre o di oggetti in cui una dimensione è molto maggiore delle altre due.
Tenacità: è la resistenza alla rottura del filato rapportata al titolo unitario. I valori di tenacità indicano il comportamento del materiale al limite estremo della sollecitazione. Si esprime in  cN/dtex – gf/den.
Allugamento a rottura: quanto si estende il filato prima della rottura. Può essere espresso in termini assoluti (es. cm, mm, etc), o relativi come rapporto tra la lunghezza del filato deformato e quella iniziale prima della rottura o in percentuale.
Modulo elastico:  rappresenta il rapporto tra la forza applicata e la deformazione indotta nella zona; viene espresso con le stesse grandezze della tenacità.
Ripresa: è il contenuto di umidità che deve essere aggiunto al filato allo stato secco per individuare l’esatto valore della massa commerciale del prodotto.

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